DONAZIONE ETEROLOGA DEL CORDONE OMBELICALE E DELLA MEMBRANA AMNIOTICA
Il cordone ombelicale e la membrana amniotica placentare, nell’ambito della moderna trapiantologia dei tessuti e della ricerca sulle cellule staminali, rappresentano sempre più una fonte di nuove promesse e forniscono un valido apporto alla medicina dei trapianti.
Le cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale possono salvare la vita di bambini e di giovani affetti da leucemie, linfomi e altre gravissime malattie del sangue e del sistema immunitario.
La donazione solidaristica del cordone ombelicale è una scelta libera e gratuita, che offre una possibilità di guarigione a chi ha perso ogni speranza di vita. Il prelievo avviene a conclusione del parto, è indolore e non comporta alcun rischio per la mamma e per il bambino.
In Italia è incentivata la donazione solidaristica (ovvero gratuita), mentre sono VIETATE le attività economiche legate alla conservazione privatistica, come pure la loro pubblicizzazione.
Perché donare?
- Perché le banche pubbliche del cordone sono vincolate a severi protocolli di sicurezza nel prelievo, nel trasporto e nella conservazione del sangue prelevato. La qualità dei campioni raccolti e tipizzati li rende realmente utili a un eventuale trapianto.
- Perché in caso di leucemie e linfomi la cura migliore è il trapianto da donatore diverso dal ricevente e, dunque, la banca pubblica resta la migliore garanzia di salute PER TUTTI, anche per quei bambini che non donano o conservano privatamente il proprio sangue.
- Perché, comunque, la possibilità statistica di ritrovare il proprio campione a distanza di 15 anni supera il 95%.
- Perché, in caso di autotrapianto (per malattie non ematologiche, comunque ancora in fase di studio), la stretta somiglianza tra staminali del midollo osseo e staminali cordonali mostra l’INUTILITÀ di conservare per anni ciò che il corpo di ogni individuo ha già disponibile dentro di sé.
La membrana amniotica (amnios) estratta dalla placenta, è un tessuto costituito da un singolo strato di cellule epiteliali. E’ un tessuto non immunogenico, per cui può essere trapiantato senza terapia immunosopressiva e senza rischi di rigetto.
Pur avendo già adempiuto alla loro principale funzione per lo sviluppo e la crescita del bambino, la placenta e la membrana amniotica, anche dopo la nascita, possono svolgere un’utile funzione a favore di altre persone.
Le potenziali donatrici vengono scelte fra le pazienti che devono essere sottoposte al parto cesareo per evitare potenziali contaminazioni batteriche lungo il canale del parto.
La membrana amniotica può essere utilizzata nel trattamento di varie patologie della superficie dell’occhio essendo un tessuto con eccellenti proprietà antinfiammatorie ed antidolorifiche, che determina la riduzione della crescita batterica e che favorisce la proliferazione delle cellule che rivestono la superficie oculare. Grazie a queste proprietà l’innesto di membrana amniotica viene utilizzato ampiamente per la guarigione di ulcere corneali e la ricostruzione di tessuti oculari danneggiati dal contatto accidentale con sostanze chimiche o scottature.
Vede anche buone applicazioni in chirurgia dermatologica come cicatrizzante, in chirurgia ginecologica, generale e ortopedica.